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Autorizziamoci

  • Immagine del redattore: Lorella
    Lorella
  • 15 nov 2023
  • Tempo di lettura: 2 min

Oggi durante una bellissima lettura mi e' stata donata questa potente parola... "Autorizzare"

Il mio corpo ha iniziato a vibrare forte e mi sono resa subito conto di quanto fosse potente, e perche' mai? Potrebbe quasi sembrare una parola "negativa"?

Nel mio precedente articolo ho parlato dei traumi legati alle nostre memorie della vita presente e delle vote delle nostre antenate, di cio' che le donne nei secoli scorsi hanno subito.

Quindi ho pensato, visto che non ci viene proprio cosi naturale prenderci cio' che ci spetta... allora autorizziamoci a farlo, perche' se non partiamo prima da noi stesse come possiamo pensare che il "sistema" ci autorizzi?

Ma autorizzarci a fare cosa?

  • a prenderci del tempo per noi... e magari senza sensi di colpa

  • amarci e prenderci cura di noi stesse

  • dire di NO

  • dire la nostra opinione

  • gioire dei nostri successi senza vergogna

  • far splendere la propria luce

  • chiedere il denaro che ci spetta

  • chiedere un aumento di stipendio, una promozione

  • decidere di essere madri, o di non esserlo

  • riscrivere il nostro passato

  • riscrivere le "regole"

  • essere leader

Potrei continuare all'infinito, ma vi siete identificate in qualcuno di questi esempi? come vi ha fatto sentire? Oppure cosa avreste aggiunto alla lista?

Autorizzarci senza aspettare che sia qualcun altro a farlo per noi e' uno strumento forte, che ci fa partire da noi.

Parliamo piu' nel dettaglio di alcuni degli esempi che ho citato... ad esempio quelli che riguardano la vita professionale.

Alcuni di voi che mi leggono sanno che lavoro da piu' di 20 anni in una corporation, e ho cambiato vari ruoli nell'ambito commerciale. Piu' volte mi e' capitato di essere scavalcata quando avrei meritato una promozione, di essermi sentita dire che non ero abbastanza, che non potevo svolgere determinati ruoli e che avrei dovuto dimostrare X e Y. Bene, inizialmente sono caduta nella trappola e ho dato l'anima per dimostrare che si sbagliavano...e' cambiato qualcosa? Assolutamente no, se non il riconoscimento di essere una risorsa di valore... Ma la verita' e' che non mi sono autorizzata come avrei voluto e dovuto, di rispondere che lo dimostravo gia' tutti i giorni con il mio lavoro cio' che valgo, e di pretendere cio' che mi spettava.

Parlando con tante donne mi rendo conto della enorme difficolta' nell'autorizzarci a chiedere cio' che ci spetta.

Altro esempio... conosco tante donne che hanno attivita' nel campo dell'artigianato e del sociale e hanno una grandissima difficolta' a chiedere il denaro che spetta per il loro lavoro, quasi vergognandosi di chiedere i soldi. Questo perche' le donne per secoli hanno lavorato gratis, e quindi per me equivale a schiavitu'. Allora autorizziamoci a chiedere i soldi che ci spettano per il nostro lavoro, per i nostri doni e per le nostre capacita';

Autorizziamoci a splendere, ma nel vero senso della parola.

Autorizziamoci a mostrarci al mondo per cio' che siamo, e se a qualcuno non piacciamo? Bene possono spostarsi loro, autorizziamoci.a rimanere autentiche e a non doverci accontentare, non dover cambiare per far piacere a qualcuno.

E voi su cosa vorreste autorizzarvi?






 
 
 

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